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Eccellenza: poker per Ossese e Ghilarza, Latte Dolce e Budoni vincono a fatica

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Il campionato di Eccellenza viaggia spedito, entriamo nel mese di Novembre e le sfide diventano sempre più entusiasmanti: un solo anticipo al sabato con lo spettacolare pareggio tra Bosa e Tharros, il resto del programma la domenica, con il San Teodoro PR spettatrice in quanto “bloccato” dal turno di riposo.

Vincono quasi tutte là davanti: bene Ossese e Ghilarza che si confermano squadre in salute e battono con 4 gol Monastir e Ferrini, mentre faticano piú del dovuto Latte Dolce e Budoni, impegnati in partite piú agevoli sulla carta con Arbus e Iglesias; non va oltre il pari la Villacidrese, che sbatte su un Li Punti ancora a secco di vittorie, e pareggi anche per Taloro, Lanusei e Sant’Elena.

Bosa-Tharros 3-3
Giocata sabato ed eccezionalmente nell’impianto federale di Sa Rodia, il Bosa non può che recriminare per una partita che l’ha vista sempre in vantaggio, ma nulla ha potuto sul ritorno della Tharros. Eppure la formazione di Carboni aveva approcciato benissimo l’incontro, creando diverse occasioni e aprendo le marcature al 22’ della prima frazione con Imoh, che raccogliendo un lancio dalle retrovie supera Feltrin e deposita in rete. Il primo tempo si chiude in questo modo, con il Bosa intraprendente e la Tharros più in difficoltà, che aumentano nella ripresa, perché al 63’ è ancora la formazione di casa a passare, con l’inserimento in area di Riu, servito da Imoh; per il classe 2001 destro deviato da un difensore e rete. Il Bosa potrebbe dilagare ancora con Imoh ma il suo colpo di testa a mezzo metro dalla porta è incredibilmente alto sopra la traversa. I ragazzi di Carboni non la chiudono, cala la concentrazione e in due minuti gli ospiti (per modo di dire) la pareggiano: prima un’autorete di Maida al minuto 71 e poi al minuto 73 Tetteh su calcio d’angolo colpisce di testa e acciuffa il pareggio. Partita che però ha ancora tanto da dire, ed è al minuto 79 che il Bosa torna in vantaggio, con il fuoriquota Faye (classe 2004) che deposita in rete con un tiro da fuori. Emozioni a non finire perché la Tharros vuole evitare la terza sconfitta di fila e riesce nell’impresa: minuto 91, calcio di rigore decretato dall’arbitro e Sanna con freddezza batte De Gaetanis. Questo è un punto d’oro per gli oristanesi, intanto perché è il loro primo pareggio in campionato, dopo 12 turni che avevano visto 6 vittorie e 6 sconfitte; ma anche dall’andamento della gara, è un punto che non si può assolutamente buttare. Due punti persi invece per il Bosa, che rimane sempre squadra ostica anche se in questo periodo manca di quella continuità che le consentirebbe di mantenersi a debita distanza dalla zona calda.

Latte Dolce-Arbus 2-1
Partita sulla carta facile per i padroni di casa, ma quello che conta è il campo come sempre, e il Latte Dolce ha dovuto sudare tantissimo, a cospetto di una squadra che arrivava a Sassari senza particolari ambizioni, se non quella di mettere in difficoltà gli avversari più quotati. E i ragazzi di Floris ci riescono, capitolando solo nel finale. Sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio a sorpresa con il gol di Atzori, che gela i tifosi del Vanni Sanna; i locali tentano subito di ristabilire la parità, ma prima il palo colpito da Olivera e poi la traversa di Scognamillo negano la gioia ai bianco celesti.

Il Latte Dolce arriva comunque al pari: minuto 56, colpo di testa di Saba che supera l’incolpevole Manfredi e deposita in rete. Spingono i ragazzi di Giorico e al minuto 87 viene completata la rimonta: rigore procurato da Scognamillo e trasformato con freddezza da capitan Cabeccia. Non cambia il risultato: 3 punti fondamentali per il Latte Dolce che torna alla vittoria dopo il pareggio contro il Ghilarza, e vetta della classifica mantenuta; sconfitta che invece cambia poco per l’Arbus, che vede comunque le squadre avversarie non andare in fuga e ha comunque i mezzi per mantenere il distacco e anzi anche accorciarlo.

Budoni-Iglesias 1-0
Basta un solo gol al Budoni per liquidare la pratica Iglesias e mantenersi in vetta in coabitazione con il Latte Dolce. Ma come detto dei sassaresi, anche per i galluresi la partita è stata più difficile di quanto ci si aspettava, con un Iglesias che non è stata la classica vittima sacrificale, ha lottato e ha ceduto solo nella ripresa. Il Budoni infatti passa al quarto d’ora della ripresa con Ndiaye, uno dei nuovi arrivati nell’attacco di Cerbone, che può cosi segnare il suo primo gol in campionato e diventare l’uomo partita. 28 punti e crisi che sembra un lontano ricordo per il Budoni, che sta riprendendo la marcia; seconda sconfitta in 2 partite per il neo allenatore Marongiu, che ha molto da fare per risollevare una squadra partita con ben altre ambizioni e in questo momento agganciata dal Calangianus, a 14 punti.

Ossese-Ferrini 4-2
3 punti in tasca e ottima vittoria davanti al proprio pubblico per l’Ossese, che si sbarazza dei cagliaritani e si mantiene sempre in scia del duo di testa. Pronti via e l’Ossese passa, minuto 4 ed è Chelo a trovare la via della rete. Il bomber ex Torres è ispirato e raddoppia subito dopo, al minuto 11, con il gol numero 5 del suo campionato. Ferrini dopo un quarto d’ora al tappeto, è Zinellu a segnare il terzo gol, al minuto 16: il difensore è abile a smarcarsi e ricevere su assist di Mudadu. Un terribile quarto d’ora per gli ospiti, che però hanno subito la forza di accorciare: minuto 17, perfetto calcio di punizione di D’Agostino dai 25 metri, palla all’incrocio imparabile per Cherchi.

Secondo tempo che parte sulla falsariga del primo: punizione dal limite di Demartis e palla che entra sul primo palo, con Galasso che non può far nulla. La Ferrini cerca di premere e arriva la seconda marcatura, con Aresu, che risolve una mischia dentro l’area. Non succede altro e per i bianconeri è l’ottava vittoria in 13 partite, 25 punti conquistati e vetta sempre a -3. Crisi invece per la Ferrini che non riesce più a vincere: decisivo il terribile primo quarto d’ora che ha irrimediabilmente indirizzato la partita, e a questo punto gli uomini di Pinna devono assolutamente guardarsi indietro.

Li Punti-Villacidrese 0-0
Zero gol al Li Punti Stadium, dove i sassaresi di Salis e i mediocampidanesi di Mannu impattano in un pareggio che non accontenta nessuna delle 2 squadre: né la formazione di casa, che fanno si un altro passetto in avanti, ma dopo 12 partite giocate ha ancora la casella vittorie a quota zero; ma neanche gli ospiti possono essere pienamente contenti, perché perdono una ghiotta possibilità di allungare in classifica e invece vengono scavalcati dal Ghilarza. Per il Li Punti invece comincia a farsi difficile: penultimo in classifica ma per salvarsi occorrerà cominciare a vincere.

Taloro-Carbonia 1-1
Succede tutto nella ripresa tra Taloro Gavoi e Carbonia: 1 punto a testa frutto di 2 giocate: al minuto 60 sono gli ospiti a passare in vantaggio con il gol di Porcheddu; ancora una volta è l’ex Arzachena ad accendere la luce, che però si spegne nel recupero, perché al minuto 91 è Falchi a regalare ai suoi l’insperato pareggio.
Ancora una volta è un Carbonia incompiuto: gioca, non ha paura dell’avversario, riesce a sbloccare il risultato ma probabilmente mister Mingioni dovrà lavorare sulla tenuta mentale della squadra, che non riesce a chiudere la partita e mantenere il risultato. Un punto comunque ottimo per i minerari in un campo per nulla scontato e contro una squadra che è dura a morire. Punto che muove la classifica per il Taloro, che comunque rimane in scia delle squadre che lottano per i play off.

Calangianus-Lanusei 1-1
Come visto per il Carbonia, anche il Lanusei ha qualche problema con la tenuta mentale, perché la formazione di Masia sblocca la partita alla mezz’ora con Carboni, conduce anche nella ripresa ma il Calangianus, che da quando ha cambiato allenatore ha perso una sola partita, riesce ad equilibrarla con Martiniello, al ritorno in campo dopo la squalifica. Un pareggio che non porta felicità agli ogliastrini, che continuano a zoppicare in campionato e dopo la rocambolesca sconfitta di 7 giorni fa contro l’Ossese ci si aspettava una reazione, arrivata a metà. Bene invece il Calangianus, che strappa un punto importante in rimonta e consente ai giallo rossi di agganciare l’Iglesias e rimanere a un passo dalla salvezza diretta.

Monastir-Ghilarza 0-4
Ghilarza ancora una volta straripante, 4 gol segnati e per il Monastir è notte fonda, ancora una volta. Passano gli ospiti nel primo tempo con Orro, gol numero 2 per il classe 2003 ex Atletico Uri. Il Ghilarza non si accontenta, vuole indirizzare a proprio favore il risultato e ci riesce con il più classico dei gol, ovvero il gol dell’ex segnato da Fantasia (la scorsa stagione militava proprio nella formazione campidanese) che insacca e segna il raddoppio. Il Ghilarza gestisce e nella ripresa arrotonda il risultato, e sono ancora Orro e Fantasia a segnare, chiudendo il discorso e portando 3 punti importanti a casa.
Per la formazione allenata da Cirinà 22 punti in classifica, corsa ai play off più che mai viva e quarto posto ottenuto, a -6 dal duo di testa. Per il Monastir comincia ad essere imbarazzante la differenza con le altre squadre: ben 33 gol subiti sono troppi per una squadra che punta decisamente alla salvezza.

Nuorese-Sant’Elena 1-1
Pari e patta tra Nuorese e Sant’Elena, ma per la formazione di Picconi è un risultato stretto, considerando che ha condotto la gara dall’inizio alla fine. Nuorese che infatti passa subito, al minuto 2 di gioco con Dem, secondo gol in campionato per l’attaccante arrivato a fine agosto per occupare lo spazio lasciato dall’ex di turno Ragatzu. Ed è proprio l’ex bomber a limitare i danni e segnare su azione di contropiede il gol del pareggio, al minuto 89.  Pareggio che sa di beffa per i barbaricini, che certo sono una squadra diversa rispetto a quella di inizio stagione: voglia e determinazione stanno aiutando piano piano ad avvicinarsi al resto del gruppo. Un pari tutto sommato buono per il Sant’Elena, che ringrazia ancora una volta il suo bomber e con 17 punti si sistema in una posizione di classifica sicuramente piú tranquilla.

Classifica:
Latte Dolce*, Budoni* 28; Ossese* 25, Ghilarza 22, Villacidrese 21, San Teodoro PR* 20, Taloro Gavoi*, Tharros 19; Lanusei 18, Sant’Elena 17, Bosa*,Carbonia* 16; Ferrini 15, Iglesias*,Calangianus* 14; Arbus* 9, Nuorese* 8, Li Punti* 6, Monastir*4. (* una gara in meno)

Stefano Piras

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