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Olbia, Gaburro: “Situazione drammatica, dobbiamo vincere a tutti i costi”

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Alla vigilia del prossimo match contro la Recanatese, l’allenatore dell’Olbia Marco Gaburro, è intervenuto in sala stampa per presentare la gara che affronteranno i bianchi domani 17 marzo alle ore 14.00 al Bruno Nespoli. Di seguito le parole del tecnico dei galluresi.

Sulla gara

“Domani servirà una prestazione importante, la volontà è sempre quella ma la realtà dice che abbiamo faticato in questo senso. Dobbiamo migliorare ciò che abbiamo fatto fino a due gare fa. Dobbiamo portare a tutti i costi il risultato a casa con maggiore cattiveria e intensità, non conosco altre ricette se non questa”.

Pressione

“Se la squadra soffre la pressione? Questa c’è sempre per tutte, il calcio è fatto di questo. Non la vedo una cosa che può disturbare, anzi questa squadra in stagione ha reso di più quando è stata sollecitata al massimo sotto questo aspetto. L’Olbia è una squadra che per fare bene ha bisogno di sentire la pressione. Sarà una partita importante sia per noi che per loro, una di quelle gare che delineano la classifica. Sarà un match dall’alto peso specifico come lo è stato quello contro la Fermana o come lo sarà quello contro il Sestri Levante. I punti pesano di più e domani sono da portare a casa”.

Sulla Recanatese

“Noi abbiamo spesso ragionato sui numeri, impostando su queste anche le strategie di gara. Non spesso azzeccandoci sennò avremo fatto qualche punto in più. Però non siamo nella fase della stagione in cui si possano fare troppi ragionamenti dell’avversario. Loro sono una squadra offensiva che però subisce tanto. Non possiamo pensare di impostare una gara evitando di subire una rete con la consapevolezza che poi riusciremo a farne una. Questo ragionamento non si sposa con il nostro modus operandi, se ragioniamo in maniera troppo speculativa il bilancio andrà a favore dell’avversario. Dobbiamo aggredire la gara”.

Sulla difesa

“Noi cerchiamo di impostare la difesa in base alle condizioni dei singoli. In passato abbiamo dato spazio a chi ha giocato meno e abbiamo cambiato il nostro schieramento difensivo in conseguenza degli infortuni che abbiamo avuto. Per noi le assenze di Schiavone e Cavuoti sono pesanti. Per lo più il nostro modulo è stato il 4-3-3, però in corso d’opera abbiamo cambiato. Ci sta ripartire così domani, però vediamo. Loro fanno un 3-4-3, quindi dovremo vedere e valutare quale opzione difensiva scegliere”.

Sugli indisponibili

“Saranno assenti Schiavone, Catania, Cavuoti, Mordini e Boganini. Quest’ultimo ha fatto una settimana molto spinta, la prima che fa con la squadra. Ancora è indietro, può darsi che già dalla prossima sarà a disposizione”.

Sull’approccio nelle gare

“Psicologicamente non ho toccato corde diverse in settimana, il nostro problema è la partenza. Noi purtroppo non approcciamo come una squadra che arriva alla gara secondo quella che è la realtà durante gli allenamenti. Dobbiamo trovare delle situazioni tattiche che ci permettano di approcciare con maggiore tranquillità al match. Quando si inizia come spesso abbiamo fatto non vale poi dire che nel secondo tempo si è condotto il gioco o si è fatto bene, in queste otto gare i primi tempi non sono mai stati fatti secondo come li abbiamo progettati. Nonostante noi parlassimo di responsabilità, paure o cavolate varie, non siamo mai riusciti a invertire questo trend. Questo è un aspetto che ci ha portato a vivere l’attuale situazione drammatica, se non si aggredisce questo problema non ce lo leveremo mai di dosso”.

Sul lavoro in zona gol

“Il numero delle conclusioni in porta è sempre cresciuto, il problema è che quando arriviamo a calciare lo facciamo in situazioni poco pulite che non ci permettono di essere pericolosi. È sempre una questione di coperta corta e di scelte, quando recuperiamo palla troppo in basso nel campo non riusciamo a proporci in avanti con decisione e ritmo. Quando invece la recuperiamo troppo alti, sbucano fuori altre problematiche. Questo è stato un problema che ci si porta dietro dall’inizio dell’anno. Dobbiamo crescere nei duelli individuali, non in termini di numeri, quanto più in quelli dei primi momenti della gara. La squadra deve essere più cattiva. Domani dovrà essere un’occasione per crescere anche sotto questo aspetto”.

La Redazione

TAG:  Olbia Serie C
 
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