Dopo il pari contro il Monza, il Cagliari si prepara a tornare sul campo di una delle pretendenti alle posizioni alte di classifica, la Lazio di Maurizio Sarri. A presentare la sfida di sabato 2 dicembre, calcio d’inizio alle ore 18, è il tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri.
a cura di Matteo Cardia
Finisce la conferenza stampa
Sullo stadio: “Io posso essere solo che contento, sia per il Cagliari, che per la città, ma soprattutto per tutta la Sardegna. Perché penso sia qualcosa che fa contenti tutti i sardi, a prescindere da categorie e sport. Avere uno stadio di livello europeo è un fiore all’occhiello”
Su Nandez: “Io mi auguro che il ragazzo stia bene, poi ve lo dico ora non parlerò mai di mercato, perché poi tutti i procuratori fanno girare i nomi. Si tratta di un mercato di parole e non mi ci metto dietro, io penso al ragazzo che è concentrato e vuole restare a Cagliari. Poi se dovesse andar via lo ringrazieremo per tutto quello che ha fatto”
Sulla Lazio come esame di maturità: “La Lazio è una big del campionato che ora non sta dove dovrebbe stare, stiamo parlando comunque di una superpotenza. Dobbiamo fare bene, pensare alla nostra partita, consapevoli delle difficoltà dobbiamo andare all’Olimpico per far bene”
Sull’impatto dell’attacco e su quanto ne manchino i gol: “Non sono preoccupato, sapevo che dovevo aspettare perché gli attaccanti crescessero, perché per diverse ragioni non li ho avuti dall’inizio. Adesso alcuni cominciano a star bene, non sono preoccupato, perché le mie squadre hanno sempre trovato il modo di far gol, poi dopo magari si sbagliano, ma questo fa parte del gioco del calcio.”
Sullo scontro tra Dossena e Immobile: “Immobile è un goleador nato, tu puoi stare attento con mille occhi ma sono quei giocatori d’esperienza che fanno sempre la differenza e sanno prima dove cade la palla. Tutti sanno ad esempio che lui si apposta sul secondo palo su calcio d’angolo, eppure continua a far gol. Ha la qualità innata di farsi trovare pronto, io lo avevo da ragazzino alla Juventus e da allora è migliorato tanto. Dovremo avere occhi attenti tutti”
Sulle trasferte: “Stiamo lavorando per cercare di mettere a tacere il clean sheet, cioè non concedere gol all’avversario. Speriamo che con la Lazio sia la prima gara in cui non prendiamo gol”.
Su Lapadula: “Lapadula dice che sta sempre bene. Logicamente non è al 100%, essendo rimasto fermo per quattro mesi non può stare bene di punto in bianco, sono dieci giorni che si allena con il resto della squadra, non può essere quindi al 100%”.
Sulla Lazio: “Sarri sa che sta leggermente in ritardo in classifica, io mi aspetto la Lazio vogliosa, determinata, con un pubblico caldo. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra che dicono non sia in forma ma che in realtà lo è. Sarri sta cominciando anche far ruotare le frecce del suo arco e chi entra fa bene. Noi andiamo lì con la consapevolezza che ci sarà da soffrire, ma anche che possiamo far soffrire. Noi vogliamo sfruttare le nostre potenzialità. Se sento l’aria del derby? No, non lo sento così. Quando affronto con un’altra squadra la Lazio non la sento, certo magari da allenatore con la Roma hai un altro trasporto. Non mi ricordo la prima volta che l’ho affrontata, anche da giocatore, ero ragazzo, forse avevo vent’anni giù di lì. Non sono ancora così anziano da ricordare, ancora non sto su quel ramo (ride, ndr)”.
Sulla gara contro il Monza: “Galliani a fine partita ha detto che il Cagliari è stata la squadra che ha messo il Monza più in difficoltà. Noi abbiamo fatto un primo tempo molto bello e dovevamo chiudere lì la gara. Non è che il Monza ha fatto tanto di più, siamo noi che siamo indietreggiati un po’ troppo nel secondo tempo. Peccato anche perché avevamo creato comunque le nostre occasioni fino alla fine. Tutti i nostri allenamenti sono improntati sull’intensità, da quando si inizia a quando si finisce perché voglio che i ragazzi giochino in maniera veloce. Il Monza lo abbiamo sorpreso mettendoci a specchio, non ripeterci nel secondo tempo è stato anche merito dell’avversario”
Sull’identikit del terzo centrocampista oltre Makoumbou e Prati: “La nostra fortuna è che a centrocampo, in attacco, non ho giocatori con le stesse caratteristiche e questo mi permette di stravolgere la formazione perché so che si fanno trovare sempre pronti. E questo è un vantaggio dell’allenatore, ho risposto non rispondendo (ride, ndr)”
Sui vantaggi visto l’impegno in Europa della Lazio: “Non credo ci siano né svantaggi, né vantaggi. La Lazio gioca a memoria, magari hanno perso qualche punto rispetto all’anno scorso che era stato un campionato grandioso, quest’anno qualificarsi in Champions con una partita d’anticipo vale tanto. Dobbiamo rispettarli, ma giocare come sappiamo. Ci sono grandi campioni nella Lazio, sanno fare gol, hanno delle combinazioni. Sì venivano dalle pressioni di due giorni per aver sbagliato il secondo tempo con la Salernitana, ma abbiamo visto che hanno risposto facendo una grande partita in Champions. Per fortuna, nel nostro mondo conta l’ultima gara, quindi avranno voglia di far bene”.
Sulle richieste da Roma e sugli infortunati: “Molte richieste di biglietti, quello sì (ride). Gli infortunati stanno bene, si sono reintegrati in gruppo, non stanno al 100% ma è una buona notizia averli con noi”
Inizia la conferenza stampa
12.55 – Intanto, nella giornata di ieri, è arrivata una bella notizia per Ranieri, con il tecnico rossoblù che ha potuto avere in gruppo sia Nahitan Nandez che Marco Mancosu: clicca qui per la news
12.52 – I rossoblù si preparano a una sfida contro la Lazio che vive un momento di difficoltà, con un rendimento finora che per i biancocelesti è stato sotto le aspettative. La squadra di Sarri resta però un avversario ostico: clicca qui per leggere precedenti e statistiche della sfida
12.45 – Buon pomeriggio amici di Centotrentuno, siamo al Centro sportivo di Asseminello per raccontarvi la conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri in vista della sfida dei rossoblù contro la Lazio.
