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Sardinia Trail 2024 | Al via l’11ª edizione dal 10 al 12 maggio

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Il mare cristallino e gli impervi sentieri, la sabbia e la roccia, la luce e il mistero. Da scoprire di corsa, come da tradizione. Da venerdì 10 a domenica 12 maggio torna il Sardinia Trail, evento podistico giunto all’edizione numero 11, che quest’anno ha calamitato runner provenienti da 8 Paesi. “Correre in paradiso” è il confermato claim dell’evento, che ripropone il format in tre tappe fra Ogliastra e Gennargentu, con partenza dalla Marina di Tertenia e arrivo a Ulassai. Organizzato da Wild Track, l’evento ha il sostegno dell’Assessorato allo Sport della Regione autonoma della Sardegna e del Comune di Ulassai e si avvale, per i percorsi, della collaborazione dell’Agenzia regionale Forestas e degli altri Comuni toccati dalla corsa (Arzana, Cardedu, Desulo, Gairo, Osini e Tertenia).

Oltre 100 km tra montagna e mare in luoghi mozzafiato

Marchio di “fabbrica” del Sardinia Trail sono i percorsi mozzafiato che esaltano l’abbraccio fra mare e montagna, natura e storia, luoghi incontaminati e ricchi di mistero. Le tre tappe, per 100,2 km di lunghezza e 4272 metri totali di dislivello positivo, quest’anno partono dalle acque cristalline delle calette dell’Ogliastra, si arrampicano sulle cime del Gennargentu con passaggio dal tetto dell’Isola, Punta La Marmora nel comune di Arzana, per arrivare agli spettacolari paesaggi naturali di Ulassai.

Da Majer a Calcaterra, in gara atleti provenienti da otto paesi

Otto le nazionalità al via: Austria, Belgio, Francia, Italia, Polonia, Regno Unito (fra le donne), Slovacchia e Ucraina. Italiani a parte, la rappresentativa più numerosa, quest’anno, è quella francese con 6 atleti al via.

Nutrito il lotto dei pretendenti al testimone dal francese Yves Heloury, che si è imposto lo scorso anno. Pettorale numero 2 per Giorgio Calcaterra, vincitore in Sardegna per due volte del Cagliari Urban Trail. Nome noto agli appassionati di cinema è invece quello di Marco Palvetti, classe 1988, che ha interpretato il campione Marco Pantani nel film “il caso Pantani – l’omicidio di un campione”, oltre ad essere tra i protagonisti di diverse serie internazionali tra cui Unwanted e Gomorra. Nella gara femminile parte favorita Ewa Majer, due volte vincitrice del Sardinia Trail (2019 e 2023) e seconda classificata nel 2022. Proveranno a insidiarla le francesi Marie-Line Hamon e Marion Le Moine, la britannica Amandine Chieux, l’ucraina Hanna Rassokha, le belghe Laurie Duchesne, Anne-Catherine Van den Heuve e Marina Hiernaux, l’austriaca Antonia Winkler, la slovacca Katarina Sulikova, la polacca Patrycja Mokrzycka (già al Sardinia Trail due anni fa), nonché le atlete di casa Manuela Musu, Federica Frongia, Tamara Loi e Barbara Pettinao.

LA TAPPA DI VENERDÌ: TERTENIA-GAIRO-CARDEDU

La tappa di venerdì: Tertenia-Gairo-Cardedu

Venerdì 10 maggio il mare sarà il protagonista della prima tappa del Sardinia Trail, 26,23 km e 1347 metri di dislivello positivo dalla spiaggia Foxi di Tertenia a quella di Museddu nel territorio di Cardedu. Non inganni il mare: sarà una frazione selettiva, sin dalle prime asperità del territorio di Gairo che conducono alla panoramica cima del Monte Ferru. Dopo la discesa finale verso Cardedu, di fronte alle acque cristalline del mare dell’Ogliastra si conoscerà il primo leader del Sardinia Trail 2024.

Le altre due tappe del Sardinia Trail 2024

La seconda tappa del Sardinia Trail 2024 è un grande classico, ovvero l’anello “lunare” sul Gennargentu: la frazione che da Nuraghe Ruinas ad Arzana conduce al territorio di Desulo, al passaggio a Punta La Marmora e a una successiva discesa dal versante arzanese che piomba sul complesso nuragico di Ruinas, uno dei più alti della Sardegna. I km da affrontare sono 42, per 1652 metri di dislivello positivo. La terza e ultima tappa è un saliscendi di 32 km, con un dislivello totale di 1173 metri, con partenza e arrivo a Ulassai, in piazza Barigau. La frazione regala punti di grande interesse tra cui la grotta Su Marmuri, estesa per oltre 850 metri visibili con picchi di altezza di ben 70 mt alle pendici del Tacco di Ulassai, e il canyon di Gola Sa Tappara.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa 

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