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Alessandro Masala, giocatore della Torres | Foto Facebook Torres

Torres, Masala: “Possiamo crescere tanto, ma ora blindiamo il secondo posto”

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In occasione dell’ultima puntata di Serie C…entotrentuno, la nostra rubrica dedicata alle squadre sarde impegnate nel girone B della Serie C, è intervenuto come ospite il centrocampista della Torres Alessandro Masala. Sassarese di nascita, che nell’ultimo match giocato sul campo dell’Ancona ha raggiunto le 150 presenze in maglia rossoblù. Una piacevole chiacchierata quella fatta con il numero 8 dei sassaresi, non solo sul momento che stanno vivendo i ragazzi di Alfonso Greco ma anche sul prossimo futuro. Di seguito vi riportiamo un estratto delle sue parole.

Sull’ultimo periodo

“Mi rende orgoglioso aver raggiunto il traguardo delle 150 presenze con la maglia della Torres. Il periodo in cui sono rimasto in panchina in più partite di seguito non è stato semplice, però ho avuto sempre la fiducia da parte del mister e della squadra. In quel momento ho pensato solamente a dare il massimo negli allenamenti per farmi trovare pronto nel momento del bisogno. Sono contento di aver trovato maggiore spazio di aver aiutato la squadra a fare questo filotto di risultati utili”.

Sulla sfida contro l’Ancona

“Sapevamo che quella contro l’Ancona sarebbe stata difficile, avevano bisogno di punti. Noi abbiamo fatto una delle migliori partite a livello tecnico. Quest’anno, così come avvenuto nell’ultima giornata contro i marchigiani, abbiamo trovato spesso squadre chiuse dietro che giocavano di ripartenza. Tecnicamente abbiamo sbagliato poco, abbiamo avuto varie occasioni per vincere la partita. Non sempre però si possono fare quattro gol a match, la gara di Ancona ci servirà di insegnamento per il futuro per chiudere prima le gare. Comunque è un altro risultato utile messo in fila dopo sei vittorie consecutive”.

Sul prossimo match contro la Vis Pesaro

“Mi aspetto una gara difficile, come tutte le gare da giocare contro squadre che gravitano nella parte destra della classifica. Loro vanno alla ricerca di punti importanti per la salvezza, quindi queste sfide non sono mai semplici. Noi dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile sotto l’aspetto tecnico perché, così come accaduto domenica contro l’Ancona, cercheranno di farci male in ripartenza. Noi abbiamo cinque giorni per prepararla e lo faremo con il massimo della concentrazione. Rinnovo l’appello di Dametto, sabato ci servirà la spinta del pubblico, vorremo avere uno stadio pieno. Non vediamo l’ora di scendere in campo contro la Vis Pesaro, è una sfida importante sia per noi che per loro. Il cammino dei playoff sarà duro, però la nostra forza è quello di guardare all’immediato futuro, noi non vediamo l’ora di giocare sabato perché vogliamo continuare a fare punti”.

Sul ruolo preferito da Masala in questa Torres

“Io nasco centrocampista, sia come mezzala che come centrale in una linea a quattro. Quest’anno ho modificato il mio modo di giocare sia per aiutare la squadra ma anche perché so di poter dare un buon contributo in quella parte del campo. È sicuramente una posizione differente, è stato difficile inizialmente. A livello difensivo cambia tanto è un lavoro simile a quello di terzino, non è stato semplice adattarsi. Però lo sto interpretando bene, mi reputo un giocatore intelligente sotto l’aspetto tattico. Questo mi ha permesso di abituarmi più velocemente a questo nuovo posizionamento”.

Sulla crescita mentale

“Ho lavorato molto sotto l’aspetto mentale per riuscire a trovare maggiore maturità all’interno del campo. Ci sto riuscendo nonostante in campo tenda a fare molti strappi e a correre tanto. Quest’anno la differenza l’ha fatta giocare con tanti compagni forti ed essere all’interno di un gruppo importante in cui ognuno ha il proprio ruolo”.

Sui playoff

“Non esiste una ricetta in ottica playoff che ti porta a fare meglio o peggio. Stare fermo per circa venti giorni ti può togliere qualcosa, ma ti può dare anche altro. Secondo me bisogna trovare il giusto equilibrio tra le due cose in maniera tale da trovare la strada giusta verso i playoff. Sicuramente faremo qualche amichevole durante il periodo in cui dovremo rimanere fermi, non so se la società farà il ritiro. Ma ancora il secondo posto non è blindato, dobbiamo rimanere sempre sul pezzo perché la Carrarese spinge tanto. Le altre squadre chi per un obiettivo o chi per un altro, hanno tanto per cui lottare. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, questa Torres può ancora crescere tanto e ha grande margine di miglioramento”.

Sul girone B

“La classifica è livellata bene secondo i valori e quanto fatto in campionato. Le squadre sotto di noi sono veramente forti, la Carrarese è una tra quelle che mi hanno impressionato di più in stagione. Così come sono forti il Gubbio e il Perugia, ma anche il Pescara ha grande valore nonostante ultimamente non gli stia girando bene. Appunto per questo motivo serve rimanere sempre concentrati. Cosa avrebbe fatto la Torres nella scorsa stagione con questa squadra? Quest’anno ci siamo trovati di fronte un Cesena incredibile, però in un girone come quello della precedente annata avremmo potuto dire la nostra per la vittoria del campionato”.

Sul suo rapporto con i tifosi

“Ho sempre sentito la vicinanza dei tifosi, è una cosa che ho sempre apprezzato e che mi ha aiutato tanto, in particolare nei momenti di difficoltà. Il legame con la piazza c’è, io sono grato di vestire questa maglia, sia da sassarese sia da membro di una famiglia che ha i valori rossoblù”.

Sul gruppo

“Abbiamo creato un gruppo solido, non solo tra noi ma con tutti quelli che gravitano attorno alla società. Questo è un aspetto importante che ti permette di avere tranquillità, supporto nel momento del bisogno e un grande aiuto. Uno dei nostri segreti, che ci hanno permesso di ottenere tutti questi punti in campionato, è stato proprio il senso di appartenenza al gruppo all’interno del mondo Torres. L’apporto di Rosi? Aleandro, nonostante ancora non sia sceso in campo, ci sta dando una grande mano. È arrivato a Sassari con la testa giusta e il curriculum parla da sé. Si è messo a disposizione sin da subito e sono convinto che ci darà il suo contributo. Chi mi ha impressionato di più? Ce ne sono tanti che mi hanno impressionato, ovviamente Mastinu lo conoscevo già, il suo arrivo alla Torres ci ha permesso di fare un grande salto in avanti sotto l’aspetto della qualità. Ruocco sta facendo un grande campionato, è cresciuto notevolmente sotto l’aspetto mentale. Sono sicuro che da qua alla fine del campionato ci darà grande soddisfazione. L’altro è Fischnaller, al di là dei gol che ha fatto, fa dei movimenti da vero attaccante è proprio bello da vedere sotto l’aspetto tattico e tecnico. Ma credo che un po’ tutti hanno alzato l’asticella e ci hanno permesso di ottenere questi risultati”.

Sull’Olbia

“La vittoria contro la Recanatese è stata importante per il percorso dell’Olbia, ora si dovranno giocare le giuste carte per ottenere la salvezza. Al di là la rivalità calcistica, spero che i bianchi si salvino. Per il movimento calcistico sardo, avere una seconda squadra tra i professionisti, sarebbe veramente importante. Non dimentichiamo anche che i galluresi hanno tanta qualità all’interno della propria rosa. In partite delicate, quando ci sarà l’occasione, i giocatori forti che hanno tra le loro fila potranno essere decisivi. Quanto può incidere la pausa forzata dopo l’ultima vittoria? A livello mentale la pausa può spezzare il ritmo, perché con una vittoria importante alle spalle giocare subito ti fa avere anche un’intensità diversa durante la settimana”.

La Redazione

TAG:  Serie C Torres
 
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