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Daniele Dessena | Foto Olbia Calcio/Giordano

Olbia | Le Pagelle: Dessena è instancabile, serata difficile per Ragatzu

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Pareggio interno per l’Olbia che si ferma sull’1-1 con la Carrarese. I nostri giudizi sui bianchi.

Sposito: 6. La Carrarese preme sin da metà primo tempo, ma il primo vero e proprio tiro in porta arriva solo al 42′, con l’estremo difensore che si fa trovare comunque pronto. Provvidenziale sul colpo di testa ravvicinato al 55′ di Cicconi, mentre non può nulla sulla rete del pareggio.

Bellodi: 5,5. È Capello ad agire spesso dalle sue parti nella prima frazione. Il difensore scuola Milan è bravo ad arginarlo e a intervenire da leader quando qualche campanello d’allarme comincia a suonare. In occasione del gol avversario però è Bernardotto a sfuggirgli alle spalle e così la punta dei toscani è libera di insaccare. L’unica sbavatura di una serata per il resto più che sufficiente.

Emerson: 6. Quasi perfetto nella prima frazione, in cui Bernardotto non fa praticamente mai male agli olbiesi. Nella ripresa non c’è spazio per mettere il suo piede a servizio dell’Olbia, si mette l’elmetto e combatte con i suoi. Nell’azione del gol è chiamato fuori dall’area dei movimenti avversari e non riesce a recuperare in tempo, ma le responsabilità maggiori non sembrano essere le sue.

La Rosa: 5,5. Ancora una volta sulla linea dei difensori, gioca con astuzia e con una garra che in pochi possono avere nella prima frazione. Sul gol di Bernardotto prende però male il tempo per lo stacco consentendo a Capello di toccare per il compagno d’attacco. Si riscatta pochi minuti dopo recuperando sul contropiede lanciato proprio dal numero 9 avversario. Dà tutto quello che può, come sempre, anche se un po’ d’amaro in bocca probabilmente gli resta per quell’intervento mancato.

Arboleda: 6,5. Polmoni ben funzionanti e gambe veloci. Sempre alto in pressione nella prima frazione, quando è anche l’esterno che spinge maggiormente. Nella ripresa la Carrarese accelera, ma malgrado qualche piccola disattenzione tiene bene la posizione e prova anche qualche spunto in progressione che aiuta i bianchi a risalire il campo.

Zanchetta: 6. Gioca semplice, ma bene, come dimostra il filtrante per Nanni a inizio partita che avrebbe meritato miglior sorte. Quando la Carrarese alza i ritmi del proprio motore continua a lottare a metà campo. Nel secondo tempo la situazione si fa in salita e prova ad arrangiarsi con le buone o con le cattive. Le energie alla lunga lo abbandonano e Occhiuzzi preferisce richiamarlo. (Dal 74′ Contini: 5,5. Occhiuzzi lo manda in campo per dare un po’ di brio in avanti ai suoi. Stavolta però l’ex Cagliari non riesce a dare la scossa).

Dessena: 6,5. Tanto filtro e tanta corsa nella prima frazione. In zona gol ci ha preso gusto e sulla rete di Nanni c’è anche per questo il suo zampino, con un destro al volo che grazie al sammarinese finisce si trasforma nell’1-0. Nel secondo tempo prova a tenere la barra dritta con tanto sacrificio e alla fine risulta essere uno dei migliori in campo.

Sperotto: 6. Se Arboleda è quello che si vede più in avanti, lui resta più abbottonato anche perché Grassini dalla sua parte non è il cliente più semplice. Svolge con diligenza il suo compito, ma una botta a inizio secondo tempo lo infastidisce fino a far decidere Occhiuzzi per il cambio. (Dal 57′ Fabbri: 5,5. Sembra entrare con il piglio giusto, complessivamente attento durante l’arrembaggio avversario, ma lascia troppo spazio a Grassini in occasione del cross che porta alla rete del pareggio).

Biancu: 6. Porta la sua firma il cross da cui nasce la rete del vantaggio. Va vicino al gran gol al 21′, ma il suo primo tempo è soprattutto fatto di sacrificio in fase di non possesso. Corre tanto il numero 21, che però nel secondo tempo quando la Carrarese spinge esce un po’ dai radar. Torna a vedersi quando l’Olbia riesce a spostare nuovamente in avanti il proprio baricentro, senza però trovare il guizzo giusto. (Dal 89′ Brignani: 6. Il tempo di difendere il risultato, anche a costo di un giallo ben speso e che evita una brutta situazione nei minuti finali).

Ragatzu: 5,5. La Carrarese prova a ingabbiarlo e ci riesce. Quasi sempre raddoppiato, il numero 10 fa più fatica ad avere la meglio palla al piede contro gli avversari nella prima frazione, anche se la sensazione è sempre quella che possa fare male da un momento all’altro. A inizio secondo tempo, si sente l’assenza della sua inventiva quando più ce ne sarebbe bisogno. Da capitano si danna l’anima, ma non basta.

Nanni: 6,5. Inizia timido quando nei primi minuti Zanchetta gli serve un gran pallone in profondità ma lui preferisce non affondare. Al 17′ poi però torna in sé e con un destro dal limite fa vibrare la traversa. È l’anteprima di un gol da rapace d’area di rigore appena due minuti dopo. Nel secondo tempo D’Ambrosio gli prende le misure, la lotta è tanta ma non riesce neanche lui a far salire la squadra nel momento più complesso della gara. Esce stremato negli ultimi minuti. (Dal 89′ Corti: sv. Solo pochi minuti per l’ex Pergolettese).

Allenatore Occhiuzzi: 6. La sufficienza è quasi d’obbligo perché l’Olbia strappa un punto a una formazione che nonostante l’assenza di un giocatore come Giannetti ha tanta qualità in tutti i reparti. Nel primo tempo la sua squadra fa la partita, giocando con tanta fame e sacrificio, senza però disperdere qualità. Nel secondo invece teme troppo gli avversari, finisce per abbassarsi e così arriva il gol del pareggio. Un atteggiamento che fa nascere qualche rimpianto, perché per il resto la gara dei galluresi è ordinata e con poche sbavature, anche se nella seconda frazione qualcosa in avanti manca. Il punto raccolto, con una salvezza ancora tutta da guadagnare, fa comunque guardare il bicchiere mezzo pieno.

Matteo Cardia

 

TAG:  Olbia Serie C
 
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