agenzia-garau-centotrentuno

#17 | Siamo salvi, atrus annus!

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares
sardares
signorino

Ultimo appuntamento con la consueta lettura dissacrante del match del Cagliari a cura della nostra Miss Wanda, supertifosa rossoblù.

Ultima partita di campionato, meno male!
Dopo un solo punto in 4 partite, ti aspetteresti una bella vittoria per suggellare questa salvezza, e invece no! Quell’unico punto ci piaceva talmente tanto che abbiamo preferito non cambiarlo e, per non essere troppo ingordi, abbiamo deciso (anche quest’anno) di lasciare le gioie all’anno prossimo. È stato un campionato senza lode e senza infamia…oddio, per l’infamia non è che ci sia mancato troppo, specie in alcune partite.

E comunque, in pieno stile americano, passiamo a elencare i principali protagonisti dell’annata! Ci hanno fatto compagnia per 38 match, guidati con strategia napoleonica (ogni riferimento alla disfatta di Waterloo è puramente casuale) da mister Maran:
Pavoletti, detto anche L’uomo che susSURRAVA alle porte (con la testa) per tutto il campionato: 16 gol di cui 11 di testa, per me il titolo di MVP va a lui!
Cragno, che sussurra tra i pali con le mani…oltre sicuramente a sussurrare qualche frastimo ai compagni della difesa, che lo hanno fatto sudare per tutto il campionato. Miglior portiere del campionato!
Joao Pedro che, se ogni tanto sussurrasse di più verso la panchina, gliene saremmo grati.
Castro che sussurra ai microfoni e alla sfiga. Ci è mancato moltissimo!
Barella che sussurra…con un’altra squadra? Per noi, mi sa tanto, che il prossimo anno saranno gatti amari!
Lykogiannis, l’uomo che potrebbe sussurrare anche verso casa sua: dato che la Grecia è bellissima, perché non tornarci?

Oliva, vero eroe epico, merita una descrizione a parte. Una vecchia leggenda racconta di una maglia numero 17, presente nell’elenco dato all’arbitro da febbraio in avanti, ma nessuno è mai riuscito a vedere l’uomo che la indossava. Tale maglia, come soleva ricordare Cellino, non è molto fortunata: prima di appartenere all’Uomo Invisibile, era di proprietà dell’Uomo delle Buste (noto anche come Farias), capace nello stesso anno di vivere la retrocessione dell’Empoli. Alle ripercussioni devastanti di questo fatto ci penseremo più avanti, la leggenda si interrompe qui.
Solo un’ultima cosa: ma sarà mica che Oliva non è altro che Mark Caltagirone???
Buone ferie da campionato a tutti.

E se fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta” (cit.)

Miss Wanda

TAG:  Wanda Narat