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Christian Oliva

Cagliari, Oliva stenta: a centrocampo mancano alternative

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Carpe diem“, direbbe Orazio. “Cogli l’attimo”, si sentirebbe pronunciare all’attore Robin Williams in uno dei suoi film più celebri. Vivi e sfrutta il momento, insomma. Proprio quello che, sfortunatamente, non è riuscito a centrare a pieno Christian Oliva nelle occasioni in cui Eusebio Di Francesco ha deciso di affidare a lui le sorti del centrocampo del Cagliari in questa stagione.

“Ammazza grandi”

Sbarcato in Sardegna nel gennaio del 2019 dopo 43 presenze, due gol e due assist collezionati in patria con la maglia del Nacional, il ventiquattrenne uruguaiano ha dovuto attendere la quarta giornata del campionato scorso per poter inserire nel suo curriculum la prima presenza ufficiale in maglia rossoblù. Trentacinque minuti in campo nella vittoria casalinga per 3-1 contro il Genoa prima di trasformarsi in una sorta di vero e proprio “ammazza grandi” per l’allora tecnico Rolando Maran. Titolare nelle grandi vittorie in casa di Napoli e Atalanta, il centrocampista di Ciudad del Plata aveva infatti trovato il primo gol “italiano” proprio nella sfida contro i nerazzurri di Gianpiero Gasperini. Una rete che sembrava aver dato inizio ad una bella e romantica storia d’amore tra il classe ’96 e il club sardo. L’ennesima a vedere protagonista la Sardegna e un giocatore uruguaiano. Varie panchine e una distorsione alla caviglia, invece, saranno i principali intoppi di un’annata isolana chiusa comunque con 13 buone presenze tra campionato e Coppa Italia.

Continuità

Contro la Roma, nell’ultimo turno di un 2020 decisamente amaro per i rossoblù, sono stati 75 i minuti disputati da Oliva sul terreno di gioco dell’Olimpico. Subentrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Rog, l’uruguaiano ha però collezionato un’altra prestazione opaca dopo quella nello 0-0 del Tardini col Parma. Pochi palloni toccati e mai realmente nel vivo della manovra isolana: il centrocampista ex Nacional ha confermato ancora una volta le difficoltà nel ritrovare la miglior forma fisica dopo l’infortunio che lo aveva costretto ai box nelle 13 giornate vissute con Walter Zenga in panchina nella scorsa stagione. Nonostante segua immediatamente lo stesso Rog e il rumeno Marin nelle gerarchie relative alla linea mediana nella rosa di Di Francesco, Oliva non ha dunque finora dato impressione di poter insidiare i due compagni per la conquista di una maglia da titolare. Un trend che l’uruguaiano spera di invertire fin dalle prime sfide in programma nel 2021.

Alessio Caria

 
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