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L'ex direttore sportivo del Cagliari Stefano Capozucca | Foto Alessandro Sanna

Mercato Cagliari | Capozucca: “Spero di risvegliare Pereiro alla Ternana”

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L’ex direttore sportivo del Cagliari, Stefano Capozucca, attualmente dirigente della Ternana, è intervenuto durante la trasmissione Il Cagliari In Diretta, in onda in simulcast su Radiolina e Videolina. Queste le sue dichiarazioni.

Sull’ipotesi Pereiro a Terni

“Pereiro a Terni? Non è una notizia infondata. Diciamo che Gaston è un giocatore particolare, è uno dei ragazzi più affezionati alla mia persona, è uno che ama il letargo e magari con me si risveglia. Se con Semplici in panchina sembrava che fosse uscito fuori il vero Pereiro? Pereiro è un ragazzo che ha dei valori umani importanti e non nascondo che da quando sono andato via ha mantenuto dei contatti importanti nei miei riguardi. Lui dice che sono sempre stato importante per lui e a maggior ragione lui è importante per me perché a Terni perdo un giocatore importante che è capitan Falletti che va a Cremona e quindi devo sostituirlo con un giocatore che per me non è una scommessa perché per me Gaston ha delle qualità importanti però a volte queste qualità le tiene nel cassetto. Qualche giorno fa gli ho chiesto se aveva voglia di mettersi a disposizione e lui mi ha detto ‘papà con te vengo volentieri’. Quando Pereiro accende la luce, è un qualcosa di straordinario”.

Su Travaglini

“Se stiamo trattando altri giocatori in entrata con il Cagliari? No. Travaglini interromperà il prestito alla Ternana? Potrebbe rientrare a Cagliari per trovare una nuova sistemazione però adesso ha risolto un problema fisico. Per ora resta qui perché ho dato via Celli al Catania e quindi dovrò trovare prima un sostituto”.

Sull’esperienza a Cagliari

“Quanto c’è ancora di Cagliari nel mio cuore? Moltissimo. Da dirigente ho il record di permanenza al Genoa con 11 anni in tree esperienze. Però quello che mi ha dato Cagliari a livello umano, di valori, di amore dalla gente, dei rapporti che ho avuto dentro alla società è qualcosa di indescrivibile. La Sardegna è un qualcosa di unico. Io non sono mai andato sotto la curva per una mia decisione iniziale però stare sotto la curva è qualcosa di fantastico. Questa squadra merita la Serie A e non la B, assolutamente. La gente sarda è unica e vera, ti vuole bene, ci mette un po’ ad accettarti ma poi diventi uno di loro. Anche chi non tifa Cagliari o non segue il calcio ha Cagliari nel cuore ed è orgoglioso che sia in Serie A e questa è la forza del Cagliari?

Su Luvumbo e le difficoltà del Cagliari in A

“Il giocatore che mi sta sorprendendo di più al Cagliari e se mi aspettavo un inizio difficile per il Cagliari in Serie A? Il giocatore per cui sono più contento perché sta facendo bene è Luvumbo. L’anno scorso, all’inizio, con Liverani, si parlava di un allestimento della squadra e Luvumbo non era compreso. Io ho sempre creduto in questo ragazzo così come in Kourfalidis. Sono contento che adesso sia un giocatore affermato. Peccato che ora sia partito per la Coppa D’Africa perché senza di lui il Cagliari perde molto. L’inizio difficile del Cagliari in questa Serie A? È normale che quando tu vai dalla B alla A non è facile. Dalla B alla A c’è un salto enorme, ci sono due categorie di differenza. Adesso il Cagliari è in piena lotta, ma ha tutte le armi per salvarsi, ha un allenatore che dà equilibrio. E poi Ranieri è amato dalla gente e alla fine sono convinto che il Cagliari centrerà l’obiettivo di rimanere in A”.

Sulle scelte di mercato dei difensori

“Dossena? Quando è arrivato aveva bisogno di giocare e mettersi in mostra. Anche su Goldaniga, ricordo, c’erano delle riserve. Ogni allenatore può avere le sue preferenze su uno o sull’altro. Obert? È stato un bel colpo portarlo qui a parametro zero dalla Sampdoria. Abbiamo sempre avuto un’idea positiva su di lui, magari ora non sta giocando con continuità ma è un buon giocatore. Anche io però sbaglio. Per esempio su Altare mi sono ricreduto. È stato il presidente a volerlo portare a Cagliari. Anche Altare, alla fine, è un altro con cui mi sento spesso”.

Su Pavoletti

“Pavoletti? È l’Altafini del Cagliari. Abbiamo passato anche un Capodanno insieme, anche con Mazzarri, quando stavamo andando male. È una persona a cui voglio bene, è una persona che ha valori importanti. A me piace molto, come uomo e come giocatore. Lo apprezzo molto”.

Su Lecce-Cagliari

“Pronostico su Lecce-Cagliari? È una partita molto difficile che a me piace come anche il Frosinone. So che hanno diverse assenze e quindi può essere un vantaggio per il Cagliari. D’Aversa fu il pomo della discordia perché qualcuno diceva che lo volevo portare a Cagliari. Non gli ho mai proposto la panchina del Cagliari e poi è uno dei miei figli calcistici”.

La Redazione

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