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Ilvamaddalena | Foto Alessandro

Serie D | Testa e cuore: le armi dell’Ilvamaddalena per i playout

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Una sconfitta che brucia e non poco quella rimediata per 2-1 dall’Ilvamaddalena nel derby del Pirina contro l’Arzachena. Fa male sia perché gli isolani hanno perso contro i rivali smeraldini ma soprattutto perché, per mantenere la categoria, dovranno passare dai playout proprio contro la bestia nera di tutte le squadre sarde, ovvero l’Atletico Uri di Massimiliano Paba.

Momento

Un’Ilvamaddalena a due facce quella che si è vista ieri 7 maggio. Una squadra che nel primo tempo ha badato più a non prenderle che a darle mentre nella ripresa, trascinati dall’estro e dalla freschezza di Bazile, ha reagito con grinta e carattere riuscendo, grazie alla rete dell’haitiano, a dimezzare lo svantaggio. Una partita a folate quella giocata dagli uomini di Aldo Gardini fatta di reazione, momenti di appannamento e ancora reazione. In vista del playout contro l’Atletico Uri, in programma – salvo cambiamenti dell’ultimo minuto – domenica 14 maggio alle ore 16, i biancocelesti dovranno ripartire dall’orgoglio visto nel secondo tempo quando, in più occasioni, sono andati vicino alla rete del pareggio. In stagione Ansini e compagni hanno dimostrato più volte di saper affrontare e vincere in trasferta scontri diretti come quello di Tivoli (vinta per 1-0 lo scorso 23 aprile) o quelli nel tris di vittorie esterne consecutive contro Angri, Portici e Aprilia a inizio campionato. Sarà importante per l’Ilvamaddalena approcciare alla gara con un diverso spirito. La partenza troppo attendista degli uomini di Gardini potrebbe non essere la soluzione giusta in vista della gara contro l’Atletico Uri che fa delle svariate soluzioni offensive uno dei propri punti di forza.

Mentalità

Sotto l’aspetto mentale l’Ilvamaddalena dovrà ritrovare la stessa solidità vista nella prima parte di stagione, mettendo da parte il nervosismo visto al Pirina in occasione di alcune sostituzioni e canalizzando la voglia di fare in un binario positivo. La lucidità mentale e la coesione del gruppo sono fattori che hanno trascinato i maddalenini per lunghi tratti della stagione, andando a compensare un tasso tecnico non elevatissimo con una grande dose di attributi e grinta, doti che hanno fatto dell’Ilvamaddalena un osso duro per qualunque avversario e che si sono viste in particolare nella seconda frazione del derby, quando gli uomini di Gardini sono andati vicini in più occasioni al pareggio. Inoltre, poter giocare in Sardegna la sfida playout, seppur fuori casa e con un solo risultato a disposizione, rappresenta comunque un aspetto positivo per Gardini e i suoi: gli isolani potranno contare sulla spinta del propri tifosi, che hanno fatto sentire il proprio calore anche nel derby perso con l’Arzachena. Ora che la strada è tracciata, l’Ilvamaddalena dovrà sfruttare questa settimana di lavoro con il gruppo che avrà l’obbligo di compattarsi per dimostrare di non essere stata solo una comparsa, ma una vera e propria realtà stabile di questo girone G della Serie D.

Andrea Olmeo

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