La vittoria del Monza per 2-0 contro lo Spezia nella trentaduesima giornata di Serie A ha regalato la salvezza matematica al club brianzolo. Con il Lecce che giocherà in casa contro Hellas Verona e Spezia in due delle ultime sei gare, diventa impossibile per pugliesi, liguri e veneti raggiungere contemporaneamente quota 44 punti e così il Monza può festeggiare la permanenza nella massima serie. Un traguardo che coinvolge direttamente il Cagliari e Alessio Cragno.
Definitivo
Con l’obiettivo salvezza messo in cassaforte, scatta automaticamente il riscatto da parte del Monza del portiere di Fiesole, passato in biancorosso nell’estate del 2022 in prestito oneroso con obbligo di riscatto condizionato alla permanenza in Serie A dei brianzoli. Per il Cagliari, dunque, un affare da 4 milioni di euro totali tra accordo temporaneo – 400mila euro – e il riscatto per 3,6 milioni dopo la salvezza della squadra allenata da Raffaele Palladino. Si chiude così definitivamente l’esperienza di Cragno in Sardegna, nonostante una stagione complicata in Brianza, dove è stato sorpassato nelle gerarchie fin dalla prima giornata dal collega Di Gregorio, raccogliendo soltanto una presenza in campionato e tre in Coppa Italia. Per il classe ’94 toscano l’addio alla maglia rossoblù arriva dopo aver collezionato 174 presenze tra il 23 agosto del 2014 – esordio in Coppa Italia contro il Catania – e il 22 maggio 2022 – ultima apparizione nella notte di Venezia e la conseguente retrocessione in Serie B. Centosessantasei le gare in Serie A per Cragno con la maglia del Cagliari, otto quelle in Coppa Italia, un’esperienza che gli aprì le porte della nazionale italiana di Roberto Mancini con la prima convocazione nel settembre del 2018 e l’esordio in amichevole contro la Moldavia il 7 ottobre del 2020. Due le presenze con gli azzurri, la seconda sempre in amichevole contro San Marino nel maggio del 2021, fino agli Europei persi poche settimane dopo quando gli fu preferito Meret come terzo portiere alle spalle di Donnarumma e Sirigu.
La Redazione
