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Lykogiannis-Dalbert: convivenza o alternanza sulla fascia del Cagliari?

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Lykogiannis, Dalbert. Dalbert, Lykogiannis. In vista dell’inizio del campionato e della fine di un mercato in questi giorni più acceso che mai, Leonardo Semplici sfoglia la sua piccola margherita rossoblù sulla fascia sinistra. In gioco, un’ambita maglia da titolare nel suo 3-4-1-2 modello 2021-2022.

Dalbert

Il brasiliano di proprietà dell’Inter è arrivato in Sardegna con una valigia piena di voglia di riscatto. Quella scaturita da un’esperienza in prestito al Rennes chiusa con 13 presenze in Ligue 1 e poco spazio conquistato. Una delusione cocente dopo la continuità ritrovata due anni fa in maglia Fiorentina. Rapido e di spinta, Dalbert è l’innesto richiesto e ricevuto da Semplici per la corsia mancina. Quel giocatore capace di fornirgli ulteriori opzioni tattiche e adatto ad uno sviluppo del gioco più offensivo e più volto agli inserimenti. Vedere, per credere, il goal realizzato dal ventisettenne esploso nel Nizza contro il Vicenza: invenzione di Strootman per la corsa di Marin e cambio gioco per l’arrivo dello stesso brasiliano. Dopo, l’appoggio in porta in spaccata. Una fotografia ideale di quanto richiesto da Semplici al nuovo rossoblù.

Lykogiannis

Nello scorso campionato, Lykogiannis ha collezionato 31 presenze, due assist e quattro gol. Numeri che riassumono la sua migliore annata da quando è sbarcato in Sardegna nel 2018. Statistiche che lo hanno portato a trasformarsi rapidamente in uno dei fedelissimi di Semplici. Fisico e bravo nei cross, l’ex Sturm Graz si è rivelato un ingranaggio perfetto nello schema tattico dell’allenatore toscano. Un giocatore poco rapido, certo, ma capace comunque di svolgere con diligenza e impegno entrambe le fasi di gioco, abbassandosi tra i centrali nei momenti di non possesso e salendo a supporto delle punte quando il pallone veniva gestito dai rossoblù. Da poco terminato al centro di vari rumors di mercato, il greco resta comunque un pilastro sul quale costruire il Cagliari che verrà. Uno dei tanti rossoblù letteralmente rigenerati dalla ricetta salvezza de, cuoco Semplici.

Indietro

“In medio stat virtus”, dice una famosa locuzione latina. E allora ecco che il dilemma del titolare tra Lykogiannis e Dalbert potrebbe facilmente essere risolto con una diversa opzione. Nel secondo tempo dell’amichevole contro il Vicenza, l’ex tecnico della Spal ha arretrato il greco sulla linea dei difensori centrali, posizionandolo stabilmente nella zona sinistra della sua tipica retroguardia a tre. Accanto a lui, sulla fascia sinistra, proprio il neo arrivato Dalbert. Una mossa pensata, studiata. Una sorta di doppio esterno basso per puntare ad un mix di corsa e fisicità sulla parte sinistra del campo. Eppure, ecco sorgere un dubbio spontanea. Dopo il feeling col gol e la buona intesa con le punte dimostrata, la centralità di Lykogiannis sulla fascia mancina verrebbe meno in nome del supporto a quella difesa che, in questi giorni, sembra vivere i suoi attimi di maggiore incertezza. Perché dopo la partenza di Klavan e la fine del prestito di Rugani, il mercato arretrato in entrata resta comunque appeso alla complicata questione Godin. Chi vivrà vedrà, insomma. Ma l’alternanza e la convivenza tra Lykogiannis e Dalbert resta uno dei temi tattici caldi di questo precampionato.

Alessio Caria

 
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